lunedì 26 ottobre 2015

Andata e ritorno in Grignetta. Spigolo Vallepiana alla Piramide Casati

Mi capita poco spesso di tornare a breve distanza nello stesso luogo, a maggior ragione se questo è sulle non proprio vicine Prealpi; ma nel caso della Grignetta ho potuto chiudere un occhio! Questo giro ci accompagna anche Alberto, ed è lui a proporre lo Spigolo Vallepiana: nome non legato a fattori morfologici - qui le valli sono anzi piuttosto ripide! - bensì al cognome del suo primo salitore. Meglio specificare, io ci avevo creduto...

Spigolo Vallepiana: Secondo tiro


La via è divertente, su roccia buona e appigli meno manigliosi e più inclinati rispetto ai Torrioni Magnaghi: un quarto grado onesto, con chiodatura essenziale e soste comode. Arrampicata spesso sul filo dello spigolo con panorami magnifici sulla selva di guglie che svettano su tutto il vesante est della Grignetta. Lo stesso lungo avvicinamento costituisce in sé una bella escursione, di fatto una vera e propria ferrata: la Direttissima.
Lungo la Direttissima

I nostri (miei più che altro) progetti ventilati di fare anche un'altra via, oppure salire di nuovo sulla cima della Grignetta, si sono scontrati sia con il tempo cronologico sia con quello atmosferico: già durante gli ultimi tiri infatti si sono formate nubi basse, e la visibilità ne ha risentito. In compenso l'effetto delle sagome spettrali dei vari Fungo, Lancia, Mongolfiera stagliati davanti al lago e alla pianura hanno dato spettacolo e alleggerito il rientro lungo lo stesso percorso dell'andata!

Piramide Casati, vetta!

Data uscita: 26 settembre 2015

Punto di partenza: Piani Resinelli (1275)

Durata: 6/7 ore: 2 h avvicinamento, 2 / 3 ore la via, 1,45 ore rientro

Dislivello in salita: 800 circa: 600 avvicinamento, 200 la via

Grado di difficoltà: D-

Chiodatura: essenziale, a fix resinati un po' distanti. Consigliati friend e cordini per proteggersi meglio. Soste con catena

Punti d'appoggio: Rifugi e bar ai Piani Resinelli

Esposizione della via: Sud Sud/Ovest

Prima salita: Giovanni Gandin e Ugo di Vallepiana, ottobre 1933

Periodo consigliato: Primavera e autunno. D'estate può fare caldo vista l'esposizione. Nonostante la distanza dai Piani Resinelli, è una via abbastanza frequentata. 



La rampa che conduce dal sentiero all'inizio della via

Avvicinamento: Salire al rifugio Porta (se non si è riusciti a parcheggiarci direttamente) e seguire le indicazioni per la Grignetta. Poco dopo, al limitare del bosco, girare a sinistra sul sentiero 8 (la Direttissima, indicazioni per il rifugio Rosalba). Numerosi saliscendi con tratti di ferrata conducono in un'ora e mezzo circa ai piedi di una guglia con sopra una piazzola d'atterraggio: qui si scende a sinistra sul sentiero 8A (indicazioni per il rifugio Rosalba) fino alla base della Piramide Casati, facilmente riconoscibile per la mole e la forma appunto piramidale. Giunti a un canale, si seguono inizialmente alcuni bolli rossi, per poi risalire appena possibile sulle facili placche alla propria destra (I). Si raggiunge così il comodo pianoro all'inizio dello spigolo (sosta con spit).

1° tiro: si attacca il diedro (III+, fix) per poi mantenersi sulle roccette a sinistra dello spigolo. La via ripiega poi a destra su rocce gradinate fino a un nuovo terrazzo con la sosta (35 metri).


Primo tiro

2° tiro: il più bello e sostenuto della via, ben protetto. Si comincia in esposizione sul filo dello spigolo (IV), dunque ci si porta alla sua sinistra superando una placca verticale con appigli più delicati (IV+). Seguendo la linea dei fittoni, si supera anche uno strapiombino (IV+) riportandosi leggermente verso destra, dunque di nuovo verticalmente (qualche passaggio di V) fino alla sosta. 35 metri

Alberto sui passaggi duri del secondo tiro

3° tiro: di nuovo verticalmente sullo spigolo (IV-, fix): dopo pochi metri questo si fa più difficile e occorre traversare a sinistra fino alla base di un evidente e profondo camino. Si sale in spaccata su buoni appigli (III), quando poi il camino diventa troppo largo ci si porta sulla destra (qualche presa traballante), e superato uno strapiombino (IV, due fix) si esce presso la sosta. 40 metri


Terzo tiro: Mario nel camino

4° tiro: si aggira a destra il masso sopra la sosta o lo si sale direttamente (IV), dunque si prosegue in placca e poi su un breve camino a destra (IV, due fix) fino a una cengia che sale a destra. La seguiamo fino a un nuovo fittone, al centro di una bella placca (IV) seguita da un camino (III+ clessidra) che esce in prossimità della quinta sosta. 40 metri

Il panorama dalla via

5° tiro: Saliamo l'atletica fessura appena sopra la sosta (IV, fix), dunque su terreno più facile (II) raggiungiamo la vicina sosta. 15 metri.

Io all'inizio del quinto tiro

6° tiro: Seguire la cresta verso il ben visibile monumento a forma di piramide, aggirando alcuni massi. L'unico passaggio di una certa difficoltà (III+) è il caminetto appena sotto la vetta, piuttosto unto. 40 metri

Facile cresta finale (6 tiro)

Discesa: Seguire i bolli rossi che portano a scendere sul versante opposto della Piramide Casati, quello che guarda il Torrione Palma. Con qualche passaggio un po' esposto in disarrampicata (II) si raggiunge la forcelletta che separa le due montagne (anello di calata in un canale a destra: possibile scorciatoia?). Discendiamo il ghiaione a sinistra fino a immetterci nel sentiero Cecilia, proveniente dal rifugio Rosalba. Lo seguiamo a destra, fino al Colle Valsecchi. Qui ci sono due possibilità: più lungo ma più logico proseguire sul sentiero Cecilia, che si mantiene alla base destra della cresta Segantini fin sotto la vetta della Grignetta, da cui è possibile rientrare scendendo dalla Cermenati; oppure, come abbiamo fatto noi, scendere subito per la Direttissima, fino alla già citata piazzola d'atterraggio, dalla quale con i già percorsi saliscendi torniamo al punto di partenza.

Torre, Lancia e Fungo

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