martedì 9 aprile 2013

Parco storico del monte Sole: nuvole e luce sul passato più oscuro

Si possono avere diverse idee della guerra: la si può osservare sulle mappe degli ufficiali; o dal mirino del soldato al fronte; oppure attraverso gli occhi di una madre con i suoi figli e di altre decine di madri coi loro figli che aspettano la morte stipate dentro la chiesa del proprio paese, pronta per essere fatta saltare con bombe a mano.
Scultura presso la chiesa di Cerpiano



Anche a questo porta la guerra, e il Parco storico del monte Sole intende proprio ricordare alle nuove generazioni uno degli eccidi più gravi compiuti dalle forze nazi-fasciste in Italia: in questa zona – estremamente strategica per arginare l'avanzata degli alleati da sud – furono uccisi in una sola settimana dell'autunno 1944 ben 770 civili, che avevano offerto aiuto ai partigiani (o erano solo sospettati di averlo fatto).
Il cimitero di Casaglia
La chiesa di Casaglia
I resti della chiesa di Cerpiano


Le rovine dei paesi nel parco non sono state ricostruite, per rimanere come ricordo indelebile della tragedia: l'oratorio di Cerpiano, con l'altare che si leva solitario fra le macerie; la chiesa di Casaglia, con la maestosità di una cattedrale incompiuta; o quella di San Martino, di cui resta soltanto il perimetro e il pavimento; le rovine di Caprara di sopra, che sembrano reperti archeologici – ma di un'epoca in realtà non lontana da noi; e infine il cimitero di Casaglia, dove sulle croci arrugginite restano i fori dei proiettili sparati ad altezza di bambino.

La chiesa di San Martino

Le rovine di Caprara di Sopra
Chi oggi parla con leggerezza di Nazismo, Fascismo e guerra (e abbiamo autorevoli personaggi che danno il buon esempio per farlo) dovrebbe visitare questi luoghi, leggendo con attenzione i numerosi pannelli esplicativi tradotti anche in inglese.


Ma il parco del monte Sole non parla soltanto di guerra. Sono presenti altri percorsi tematici, dedicati alla fauna che popola il parco: non solo caprioli e chinghiali, ma cervi, daini e lupi); ai reperti etruschi; a Giorgio Morandi che visse in questi luoghi; e altro ancora.
Scendendo verso il centro visite il Poggiolo
Noi abbiamo avuto la fortuna di essere accompagnati da due membri del Cai di Bologna espertissimi del luogo, ma anche al Centro Visite del Poggiolo e sul sito internet del Parco si possono trovare molte informazioni. Vicino all'uscita di Sasso Marconi, il monte Sole merita una visita fuori porta anche breve, specialmente in primavera e in autunno quando gli alberi e fiori della zona offrono il meglio di sé.

Primule di una primavera in ritardo
Antico tronco di castagno

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