sabato 29 giugno 2013

Sentiero attrezzato dei Groppi di Camporaghena e ferrate di monte Alto e Alpe di Succiso

Il percorso: evidenziate in verde le varianti
per non percorrere le ferrate
Difficoltà tecniche: Facile il tratto di crinale, medi gli altri
Dislivello: Circa 150 metri; molti sali-scendi
Durata: 3 ore dal Passo Pietra Tagliata alla Sella del monte Acuto
Stato segnaletica e attrezzature: Cavo nuovo, segnaletica assente solo nel tratto fra il passo Pietra Tagliata e il Monte Alto

Itinerario
La zona fra Alpe di Succiso e Groppi di Camporaghena presenta diversi tratti di vie ferrate, che si sviluppano su robusti blocchi di arenaria/macigno. I tre percorsi attrezzati sono vicini e si possono facilmente concatenare in percorsi che richiedono tutti un discreto impegno fisico. L'itinerario più logico è partire da Succiso, raggiungere il Lago e dunque la Sella di Monte Acuto con i sentieri 653 e 657, per poi rientrare dal passo di Pietra Tagliata ai Ghiaccioni e dunque a Succiso con il 653. Sentieri più impegnativi risalgono dai borghi di Camporaghena e Torsana, affrontando gli scoscesi versanti meridionali di queste montagne.

Il sentiero attrezzato dei Groppi di Camporaghena è il tratto dello 00 fra la Sella di Monte Acuto e il Monte Alto. Percorre un crinale particolarmente aereo e panoramico, sconsigliato in caso di maltempo. Partendo dalla Sella, si incontra dopo 20 min un primo brevissimo tratto attrezzato che supera delle facili roccette, seguito poco dopo da una lunga placca in leggera discesa, tutta in cresta, che scende verso il reggiano con pendenze contenute mentre precipita sulla Lunigiana.

Veduta della cresta su cui si sviluppa il primo tratto

Al termine del cavo, si procede a lungo su sentiero normale che necessita di particolare attenzione, specialmente nella salita a Punta Buffanaro. Sempre in cresta, si raggiunge un nuovo risalto roccioso verticale, dopo il quale si è ormai in cima al Monte Alto (1904).

La cresta N del monte Alto, con i torrioni su cui salgono le brevi ferrate.
Si intravede il Passo di Pietra Tagliata
Occorre ora scendere a sinistra, verso l'Alpe di Succiso. Presto si incontra un agile torrione, che domina la cresta fra l'alta valle del Secchia e quella dei Ghiaccioni: la "ferrata del monte Alto" comincia qui, guadagnando una decina scarsa di metri in verticale, per poi scendere su placca poco inclinata e senza appigli, sempre abbastanza esposta.

Sospesi sopra la piana con le Sorgenti del Secchia
Il cavo termina abbastanza presto, e il sentiero (non segnato ma ben battuto) segue la linea logica della cresta, aggirando i risalti rocciosi più instabili. Di fronte a un nuovo torrione inizia un secondo tratto di ferrata, più breve del precedente ma sempre verticale. Il passo di Pietra Tagliata si raggiunge dall'alto, dopo un terzo facile e brevissimo passaggio su placca robusta attrezzato col cavo.


La cresta prosegue oltre il passo, salendo verso l'Alpe di Succiso, e si intravvede subito l'ultimo tratto di via ferrata - il più impegnativo: occorre superare un'ennesima torre di arenaria, e il percorso si mantiene sul filo di cresta, decisamente esposto; ancora una volta, al tratto verticale a sud segue quello su placca poco inclinata a nord, rivelando l'azione dell'antico ghiacciaio su queste rocce.

L'ultimo tratto di ferrata verso l'Alpe di Succiso
Al termine del cavo si può proseguire per l'Alpe o tornare brevemente al Passo di Pietra Tagliata: il sentiero (che richiede attenzione) aggira le rocce appena percorse nel versante delle sorgenti del Secchia.

Più che di ferrate vere e proprie ha senso parlare di tratti attrezzati discontinui lungo classici sentieri di crinale. Se il tratto sui Groppi di Camporaghena può essere percorso con facilmente senza imbrago (e ci sono tracce di sentieri che tagliano i passaggi più esposti), l'attrezzatura è vivamente consigliata - direi indispensabile - nelle ferrate di Monte Alto e Alpe di Succiso, che sono più verticali ed esposte. Evitare di salire con la pioggia, dato che i blocchi d'arenaria sono coperti di muschio che se bagnato risulta molto scivoloso!


Arenaria macigno, con muschio giallo e piante grasse



Per un racconto dell'escursione (nel verso sbagliato): Quelli che... La Punta Buffanaro


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