Il monte Caio |
Panorama dal Caio sulla val d'Enza con l'Alpe di Succiso |
Credi che ciò influisca sulle frane che stanno martoriando buona parte dei tuoi versanti?
Decisamente. Apprezzo gli sforzi delle persone che continuano ad abitare sotto di me, anche se qualche volta costruiscono dove non dovrebbero... purtroppo sono fatto così. Certo, un tempo invece di tutta questa pioggia, che certo non aiuta affatto a lasciarmi in pace, in inverno veniva la neve! ma su questo noi montagne non abbiamo alcuna responsabilità...
Crinale sud del Caio, verso San Matteo |
Già la neve. Cosa ne pensi di Schia?
Sono affezionato a questa piccola stazione, che ho visto nascere, vivere gli anni d'oro (dove addirittura progettavano di raggiungere la mia cima con gli impianti), morire e poi rinascere con fatica negli ultimi anni. I gestori fanno del loro meglio ma senza la neve purtroppo si va poco lontano. Ora finalmente sembra che la stagione abbia preso il via con l'ultima nevicata!
Prima traccia sul Caio |
E' stato un piacere, erano anni che non ti vedevo; a dire il vero sono rimasto sorpreso che ieri, pur essendo venute diverse persone a ciaspolare e sciare sulle piste chiuse, soltanto tu abbia tracciato i miei sentieri alti. C'è stata anche una splendida giornata dopo due settimane di pioggia e grigio... ma sono certo che nei prossimi giorni avrò molta compagnia.
Molto probabile. La parola CAI all'interno del tuo nome deve avere il suo peso!
Sì, però sono altri gruppi che organizzano la maggior parte delle escursioni estive e invernali verso la mia cima. L'itinerario seguito da te invece, almeno d'inverno, è poco adatto al passaggio di gruppi, e conviene evitarlo dopo abbondanti nevicate.
Breve tratto difficile sul sentiero Cima Caio - San Matteo (aggirabile) |
Ciaspolando sulle piste vuote |
Molto volentieri: dopo Tizzano, seguite la strada per Schia e Musiara Superiore - l'altra è franata e inagibile - e raggiungerete lo chalet Pian della Giara, vicino alla partenza dello skilift. Nel caso tutte le piste siano aperte (caso raro) e trafficate, vi conviene fermarvi circa 1 km prima, dove comincia la strada intitolata a mio nome e c'è un piccolo spiazzo per parcheggiare. Se la strada è innevata è ovviamente ciaspolabile, e si congiunge presto al raccordo sopra le piste risparmiando un po' di dislivello in salita.
Ma i miei lettori a questo non ci badano. Falli faticare per godere di più bellezza.
Giusto. Partite da Pian della Giara e non sbaglierete: risalite tutta la pista Castagna, dietro allo Chalet, quasi mai battuta; arriverete al Raccordo san Matteo, cioè la strada intitolata a mio nome che è usata come pista, e la imboccate a sinistra, in salita, senza farvi investire dagli sciatori. Una fontanella vi indicherà che siete sulla strada giusta.
Potete anche bere, mai trovata secca.
Poco prima dell'arrivo dello skilift, con il palo altissimo, troverete sulla destra una strada in salita (indicazioni per il passo del Ticchiano, sentiero 737), e vi ritroverete presto sul crinale, in vista della mia vetta. La strada prosegue costeggiando le mie rupi meridionali (Sentiero detto "dei Matti"), mentre la via più diretta per la mia cima è un sentierino che sale a destra stando nella pineta, a debita distanza dal precipizio.
Mare di nubi sulla pianura, si intravvedono le Alpi |
In breve vi ritroverete sui miei ampi prati sommitali (occhio al burrone a ovest, se c'è la nebbia si vede poco!), e a sinistra in breve raggiungerete la mia cima. Sarò lieto di offrirvi un gran panorama sulle cime reggiane, parmensi e l'arco alpino!
Io purtroppo ho trovato tutto coperto da nuvole basse, tranne l'Alpe di Succiso: presagi?
Salti di roccia sul sentiero Cima Caio- San Matteo |
Scariche di neve marcia sul Sentiero dei Matti (737) |
Alla fine della discesa "cresta", vi ritroverete alla fine del "Sentiero dei Matti": percorretelo verso sinistra, passando sotto alle mie rocce esposte a sud: se siete appassionati di geologia avrete pane per i vostri denti, ma attenti a non prendere pietre sui vostri denti, me ne scappano spesso! Attenti anche a eventuali piccole slavine se è appena nevicato tanto, tutti abbiamo bisogno di andare in bagno.
Lo spettacolare sentiero dei Matti |
Eccovi di nuovo sui vostri passi. Se volete fare un giro ad anello (doppio anello, sempre raffinato da questo punto di vista eh, Luca?) vi consiglio di scendere a Pian della Giara dalla pista le Marne, con bel panorama verso la pianura; è raggiungibile salendo pochi passi verso l'arrivo dello skilift. Oppure se avete tempo arrivate fino al Corno di Caneto percorrendo il crinale, per poi scendere a Schia con altre piste (attenzione però, quelle sono aperte più spesso)!
Descrizione perfetta, Caio. Ultimo consiglio?
Concedetevi un bel canarino al caratteristico chalet Pian della Giara. Se siete fortunati, potrete incontrare personaggi altrettanto caratteristici con il loro rosso nel bicchiere: li ascolto spesso mentre raccontano vecchie storie divertentissime, condite con bestemmie saportitissime.
Tramonto sull'Appennino Tosco Emiliano, nubi in arrivo dal mare |
Guardando il prossimo obiettivo |
Non troppo, sono una montagna di vocazione civile, io; al posto della solita croce ho un grande cippo commemorativo e un vecchio cannocchiale funzionante a lire - che pregherei di portare via - puntato verso le cime del crinale: più alte e nobili di me ma anche più bigotte!
Grazie di tutto Caio.
Allora cosa aspettate ad andare a trovare questa simpatica montagna? Che sia per sciare, ciaspolare in gruppi organizzati o meno, fare una discesa col bob... Considerate le vostre montagne di casa! L'economia da queste parti non sta girando bene e c'è bisogno del contributo di tutti noi!
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