Punto più elevato: Bivacco Santa Maria Maddalena (1501)
Dislivello in salita: 550
Tempo totale di percorrenza: 3,45 h
Grado di difficoltà: E
Segnaletica: Ottima
Punti d'appoggio: Bivacco Romei (fonte), Bivacco Santa Maria Maddalena; fontane anche lungo la sterrata diretta al campeggio
Accesso stradale: Vedi percorso su Google Maps
Descrizione
Questo itinerario semplice e poco faticoso si presta ad essere percorso nelle mezze stagioni, magari abbinandolo con un po' di relax alle Terme di Cervarezza e di divertimento (per bambini ma non solo) nel parco avventura più grande d'Italia, Cerwood.
Siamo in una delle zone con più vocazione turistica dell'Appennino reggiano, compresa nel Parco Nazionale, a pochi minuti dalla Pietra di Bismantova e dalla piccola stazione sciistica di Ventasso Laghi: a Cervarezza, oltre alle terme e alle fonti (con lo stabilimento dell'acqua Ventasso), si trova un gigantesco e moderno camping, un ampio giardino botanico - il Parco Flora - e un osservatorio astronomico.
Malgrado tutto ciò, ci vuole poco per entrare nel bosco e immergersi nella natura, con pochi altri escursionisti in giro. Parcheggiato all'entrata di Cerwood e delle Terme, si sale al piccolo oratorio di Santa Lucia, dove occorre seguire i cartelli dell'Ecomaratona del Ventasso. In breve ci si innesta con un sentiero segnato, il 665.
Il tracciato segue per un lungo tratto una carrozzabile in terra battuta, in gran parte nel bosco, purtroppo rovinata dalle tracce dei trattori; si incontrano molte deviazioni, ma i segnali sono sempre presenti e non ci si può perdere. La salita è dolce fino al Bivacco Romei, recentemente restaurato, dove troviamo due tavoli in legno e una fonte; un ultimo strappo e la vista si apre sulla valle di Ramiseto e le piste di Ventasso Laghi.
Il sentiero si fa ora più piacevole, cavalcando un crinaletto pieno di maggiociondoli; finalmente oltre le piante compare vicinissima la mole rocciosa e sfasciumata del Monte Ventasso. Ignorato il sentiero a sinistra diretto al Lago Calomone, si percorre un traverso affascinante lungo una pietraia, con vista sulla valle del Secchia.
Dopo un brevissimo tratto nel bosco raggiungiamo la caratteristica chiesa-bivacco (caso abbastanza raro) di Santa Maria Maddalena: antico luogo di eremitaggio, un tempo ospitava suore ed oggi escursionisti, entrambi in cerca di contemplazione. Siamo proprio ai piedi del Ventasso, con i suoi pendii ripidi ed aspri di rocce; ma qui regna la pace, con il prato morbido che circonda la chiesa all'ombra di faggi ed abeti.
Il sentiero che sale in cima al Ventasso è scosceso, faticoso e un poco esposto, segnalato per escursionisti esperti; l'anello dalla cima al lago Calamone è comunque consigliatissimo, ma vanno messe in conto circa 2 ore di cammino in più partendo e tornando a S. Maria Maddalena. Se non le si ha a disposizione e si vuole stare su sentieri facili, conviene scendere a sinistra in direzione Busana-Nismozza, con il sentiero 661-663.
Si costeggia ormai sull'asfalto il grande paese di bungalow, per poi imboccare a sinistra in salita il sentiero 665, che ci riporta all'Oratorio di Santa Lucia e dunque alle Terme, dove abbiamo lasciato l'auto.