Punto di partenza: Passo Ghiffi (981)
Punto più elevato: Monte Aiona (1701)
Dislivello in salita: 900
Tempo totale di percorrenza: 7 h
Grado di difficoltà: E
Segnaletica: ottima
Punti d'appoggio: Nessuno, finché il Rifugio Prato Mollo (1500) resta chiuso. Niente sorgenti lungo il percorso
Accesso stradale: Dal passo del Bocco, fra Chiavari e Bedonia, seguire per 3 km la strada per Pratosopralacroce, fino al passo Ghiffi (spazio per il parcheggio)
Racconto: Il deserto dei Liguri
Itinerario
Il percorso segue a grandi linee l'anello A8 del parco dell'Aveto. Dal Passo Ghiffi si imbocca l'Alta Via dei Monti Liguri, che percorre qui il crinale fra alta val Taro e valle Sturla. Raggiunto il passo della Scaletta (1241) è consigliato allungare leggermente il percorso, mantenendosi sul sentiero di crinale che sale agilmente sulle rocce ofiolitiche della Scaletta (1433); al successivo bivio, ormai entro la faggeta, si abbandona l'Alta Via per scendere sul versante ligure, seguendo i segni del sentiero A8.
L'Alta Via verso la Scaletta; sulla sinistra, il Monte Penna |
Ambiente fra il Passo della Spingarda e la cima |
Tornati sui propri passi fino a Prato Mollo, si segue la sterrata che scende verso la Liguria; superata Pietra Borghese, fare attenzione al bivio a sinistra col sentiero A8, che scende ripido nella faggeta.
Si sbuca su prati scoscesi, e si raggiunge Malga Zenoni (1077), dove bisogna voltare a sinistra seguendo un bel tratturo che costeggia tutta la montagna, superando precipizi e cascatelle senza mai esporsi troppo.
Al Frantoio Alta Val Taro si prosegue su sterrata e poi su asfalto (circa 2 km) sino al punto di partenza.
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