Punto di partenza: Sarche
Durata avvicinamento: 5 minuti
Dislivello in salita: 200 metri la sola via
Durata totale: 3-4 ore
Grado di difficoltà: D (passaggi di V+, solitamente IV)
Chiodatura: Numerosi spit nuovi, soste a catena
Punti d'appoggio: Alla partenza in paese
Periodo consigliato: Autunno, inverno, inizio primavera. Esposizione a sud-ovest
Accesso stradale: Raggiungere Sarche e parcheggiare presso il bocciodromo, dove comincia il sentiero per la Ferrata Pisetta (indicazioni).
Avvicinamento: Riscendere a piedi alla strada per Madonna di Campiglio e seguirla per un centinaio di metri fino a una carraia che si stacca a destra (sbarra). La si percorre passando sotto le pareti di roccia fino ad una centralina dell'Enel, dove termina.
Note: Zona molto frequentata: il primo tiro è in comune con l'altra via facile della parete (Orizzonti Dolomitici), e noi abbiamo dovuto attendere più di mezzora prima di partire. Si arrampica costantemente con il sottofondo delle auto e moto che salgono verso Tione, e la cosa può non piacere.
Mario sul settimo tiro |
- Scusate, il biglietto dove si prende? Tanto vale buttarla sul ridere, come fa qualche simpatico arrampicatore con davanti cinque o sei cordate, in attesa di cominciare la scalata della Parete del Limarò. Nemmeno fossimo sotto la Cima Piccola di Lavaredo! Arriva finalmente il nostro turno, non domandiamo tre etti di Struedel ma un po' di metri di corda in più per concatenare primo e secondo tiro... Con una corda da 80 metri avremmo potuto includere anche il terzo, del resto penso che solo ad Arco qualcuno compri corde da 80 metri.
Robe da trentini! |
Terminata la parte di "avvicinamento", escluso il primissimo passaggio tutta un semplice traverso verso sinistra, comincia la via Amazzonia vera e propria. L'arrampicata è continua, escluso un tratto di raccordo su roccia un po' sfasciumosa nel 4° tiro. L'ottima dolomia concede quasi sempre prese solide e manigliose; i passi di V sono su placca e un piccolo strapiombo sul 9° tiro, per il resto la via si muove prevalentemente sul IV grado.
Quarto tiro |
I tiri sono quasi tutti 25 / 30 metri, con spit abbondanti, e le soste mai troppo scomode. Si tratta insomma di una via plaisir, in un contesto ambientale non certo stimolante (la strada sotto è molto trafficata) ma di fatto su parete. E arrivati in fondo siamo soddisfatti della salita e gasati dai tanti passaggi adrenalinici.
Nono tiro, strapiombetto-chiave! |
Lago di Toblino |
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