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Il rifugio in inverno: in alto a sinistra è visibile il rifugio monte Bue |
La Cipolla è una grande roccia ofiolitica dalla forma bizzarra; il Prato è una grande torbiera, come ce ne sono tante in questa parte di Appennino: il rifugio si trova al bordo dell'uno e ai piedi dell'altra. Si tratta di una bella struttura in legno, inaugurata nel 2008 nell'ambito del rilancio sciistico di S. Stefano d'Aveto. Ci troviamo fra alte pareti di rocce rossastre, in uno degli angoli più ameni dell'Appennino ligure, purtroppo sfregiato qua e là da ruderi di vecchia data (principalmente sul monte Bue).
Oggi si può sciare di nuovo, anche se per pochi giorni vista l'esposizione poco fortunata ai venti marini. Le due seggiovie funzionano anche d'estate (non sempre: informarsi sul
sito degli impianti): la prima si ferma proprio sopra il Prato della Cipolla; il secondo troncone raggiunge invece il monte Bue con il nuovissimo rifugio in vetta.
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La Cipolla |
Le escursioni verso i monti Maggiorasca, Bue e Nero, per chi arriva dalla Liguria, possono cominciare da qui invece che dai passi del Tomarlo e dello Zovallo.
Escursioni
Passando dal rifugio:
Anello delle ferrate Ferrari e Mazzocchi fra alta val d'Aveto e Nure
Vicino al rifugio:
Monte e Lago Nero, anello dal passo dello Zovallo
Monti Maggiorasca, Bue e Prato Grande dal Passo del Tomarlo
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